“E' deludente che, all'ultimo miglio, nel passaggio tra la Commissione Bilancio e l'Aula, Governo e maggioranza (che pure si erano espressi a favore del mio emendamento nella Commissione di merito, cioè in Commissione Finanze) abbiano scelto una sorta di strategia dilatoria sulla mia proposta di progressivo superamento del bollo auto, tassa tra le più odiate dai contribuenti italiani".
La proposta di eliminazione del bollo auto prevede che coloro che acquistano un'auto nuova non paghino il bollo per i primi 3 anni (5 nel caso in cui l'auto sia green). Trascorso questo arco di tempo il bollo torna poi ad essere pagato secondo il criterio di "più inquini, più paghi", con un importo del bollo proporzionato alle emissioni. Insomma, parliamo di una sorta di mezza eliminazione del bollo auto che avrebbe lo scopo di incentivare l'acquisto di auto nuove e poco inquinanti. Vedremo come finirà.
La Regione Lombardia ha stabilito che il bollo auto non è più dovuto quando si tratta di una minicar. Ciò è stato stabilito con la L.R. 5 Agosto 2014, n. 24, a partire dal periodo di imposta decorrente dal primo gennaio 2014. Bisogna quindi prestare un certo occhio a quella che è la differenza tra quadriciclo leggero e pesante. Per quadriciclo leggero viene inteso un ciclomotore a 4 ruote che non può superare la velocità di 45 km/h e la cilindrata di 50 cc e che presenta una potenza inferiore ai 4 kw.
Un quadriciclo leggero deve pesare meno di 350 kg e si può guidare anche a 14 anni, sebbene con il patentino. Coloro che avessero già pagato il bollo per il 2014, potranno chiederne il rimborso. La procedura è spiegata sul sito tributi.regione.lombardia.it. L'istanza di rimborso può essere presentata a partire dall’8 ottobre 2014 fino al 31 dicembre 2017. La richiesta può essere presentata solo da una persona maggiorenne e va accompagnata dalla scansione della carta di identità valida e della ricevuta di pagamento della tassa di circolazione anno 2014. Visitare il sito della regione per maggiori informazioni.
Riuscireste mai ad immaginare che il mancato pagamento del bollo dell'auto potrebbe provocare un "buco" di 850 milioni nelle entrate fiscali relativo alla tassa di possesso delle autovetture. Una cifra davvero notevole. Basta pensare che a fronte di 34,4 milioni di veicoli che sono soggetti alla tassa, il gettito stimato è di 6,45 miliardi di euro. Tuttavia, quello che è effettivamente riscosso dalle Regioni si ferma a 5,6 miliardi. L'indagine, che è stata pubblicata nel numero di aprile di Quattroruote, sembra propendere per un'azione più determinata da parte degli enti che si occupano dei controlli, in modo da poter stanare gli evasori che in maniera indenne riescono a passare i controlli, anche a causa delle conseguenze (multe) relativamente esigue.
L'Emilia Romagna ha reso noti introiti per 473,4 milioni di euro e richieste di pagamento per 41 milioni di euro che non sono stati mai pagati. Solo in Campania, i dati parlano di circa mezzo milione di evasori totali della tassa.
Sebbene le ripercussioni sui bilanci siano decisamente notevoli, tuttavia alquanto raramente le Regioni applicano la facoltà di chiedere la cancellazione d'ufficio del veicolo dagli archivi del Pra. raramente le Regioni applicano la facoltà di chiedere la cancellazione d'ufficio del veicolo dagli archivi del Pra, come prevede l'articolo 96 del Codice della Strada dopo 3 anni dal mancato pagamento.
Angelo Sticchi Damiani, presidente dell'ACI, ha detto:
"Dopo la maxi radiazione avvenuta nel 1999 in concomitanza con il passaggio del tributo dallo Stato agli enti locali (2 milioni di veicoli), solo Lombardia e Lazio abbiano continuato a ricorrere con regolarità al provvedimento. Eppure, secondo le stime dell'Aci, sarebbero ancora un milione i veicoli abbandonati o finiti all'estero senza che la loro posizione venisse regolarizzata. La loro radiazione permetterebbe alle Regioni il risparmio delle spese relative ai tentativi di recupero di crediti di fatto inesigibili, stimate in circa 25 milioni di euro l'anno."