Continua la lotta per la vita di Michael Schumacher.
Il sette volte campione del mondo di Formula 1 è ricoverato, in coma farmacologico, all'ospedale di Grenoble in seguito ad un incidente sugli sci avvenuto fuoripista a Meribel.
L'ultimo bollettino medico parla di "situazione critica a seguito di lesione cerebrali diffuse che hanno portato ad un intervento chirurgico". I medici, in conferenza stampa, non si sono voluti sbilanciare sulla prognosi e sulle percentuali di sopravvivenza, sottolineando la gravità dell'incidente che "senza il casco sarebbe stato sicuramente mortale".
Oltre alla moglie Corinna e ai tre figli, al capezzale di Schumacher sono giunti Jean Todt e Rass Brawn oltre al professor Gerard Saillant, tra i massimi esponenti al mondo di traumi al cervello.
Al momento non sono previsti ulteriori comunicati ufficiali e il coma farmacologico dovrebbe durare almeno per i prossimi 3-4 giorni.
Intanto arrivano i messaggi di forza e di auguri da parte del mondo della Formula 1, che da Alonso a Massa, da Barrichello a Vettel si stringe in un ideale abbraccio con colui che più ha vinto nella storia di questo sport.
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Una Lamborghini Aventador protagonista di un incidente nel pieno centro di Londra? Ebbene si. Fortunatamente nessuno si è fatto male, ma il costo della riparazione della vettura non lascerà certamente indenne il proprietario della V12 Lamborghini. La costosa vettura, a tutta velocità, è "decollata" dopo aver toccato una Mazda 2 che usciva da un incrocio, salvo poi rimbalzare su una BMW Serie 3 parcheggiata poco più avanti.
Un brutto incidente l’ha tenuta lontana dalla strada per due anni. Era stata distrutta quasi del tutto, esteticamente, in Francia mentre si recava ad un Festival-Raduno di quattro giorni. Parliamo della fantastica Ferrari 250 GTO del 1962 che ora rinasce, dopo che due anni fa, per fortuna, non aveva subito gravi danni alla meccanica. Il suo proprietario, il collezionista statunitenseChristopher Cox, la inviò subito in Italia, a Maranello, dove ha subito un lungo trattamento che l’ha riportata a nuovo. Il numero di telaio è 3445GT, mentre i colori della carrozzeria non sono quelli che aveva nel 1962, ma quelli che adottò quando fu posseduta dal pilota svedese Ulf Norinder. Il giallo e l’azzurro richiamano non a caso la bandiera della Svezia. La vettura è stata prodotta nell’aprile del 1962 e all'epoca veniva venduta a 17 milioni di lire.
Cox la comprò nel 2005 per25 milioni di euro. Una cifra a dir poco stellare, sebbene non sia questa la Ferrari 250 GTO più costosa del mondo. In prima posizione c'è quella con numero di telaio 3851 GT che ad agosto è stata battuta all’asta da Bonhams, al Quail Lodge di Monterey, per 38,115 milioni di dollari(28,44 milioni di euro).