Un camion che si guida da solo? Ebbene sì. Il veicolo in questione ha percorso un tratto dell’autostrada A14 nei pressi della città tedesca di Magdeburgo. Parliamo di un Mercedes allestito di tutti i dispositivi che gli consentono una guida in totale autonomia. Il test dimostrativo è parte del programma Mercedes Future Truck 2025. Mercedes ha presentato quello che è il frutto della sua ricerca ad una platea decisamente vasta sia di giornalisti che di addetti ai lavori del settore dei trasporti.
Il tutto illustrando quelli che sono i tanti programmi in materia di guida autonoma per il trasporto merci. Secondo il capo di Mercedes Truck Wolfgang Bernhard, nel 2025 il traffico merci sulle lunghe percorrenze si baserà su mezzi a guida autonoma. Secondo Bernhard, la concretizzazione del trasporto autonomo per il 2025 dipende dalla rapidità con cui l’apparato pubblico realizzerà quello che è il quadro normativo indispensabile e attuerà tutte quelle che sono le infrastrutture necessarie per dare agli automezzi “autonomi” quelle che sono le coordinate necessarie per poter viaggiare. Per quanto riguarda gli automezzi, il sistema Highway Pilot ha dimostrato di essere già in condizioni di operare in piena sicurezza ed economia.
Bernhard ha sottolineato che il sistema rappresenta un notevole miglioramento sul piano dell’efficienza e della sicurezza, ma anche del risparmio grazie all’ottimizzazione della guida in funzione del contesto nel quale il camion si muove.
E' notizia recente che, a cominciare da quest'anno, le nuove vetture verranno dotate di una particolare tecnologia capace di salvare la vita di automobilisti e passeggeri. Si tratta di un sistema in grado di trasmettere informazioni e dati verso tablet e smartphone, attraverso codici "QR" e etichette identificative a radiofrequenza, denominate "Rfid". In tal modo, viene fornita un'identità elettronica a diversi oggetti.
La prima casa automobilistica a dotare le proprie vetture della tecnologia QR salva vita sarà la Mercedes Benz, al fine di facilitare gli interventi di soccorso, qualora si verificassero incidenti stradali.
Finora, tale metodologia avveniristica è stata applicata nel settore logistico, industriale, energetico, ambientale, assistenziale. Da quest'anno i QR Codes consentiranno ai soccorritori di visualizzare sui dispositivi il prontuario di sicurezza del veicolo, che è, in sintesi, un "documento" identificativo provvisto di ogni caratteristica tecnica.
In pratica, tale innovazione si basa su un metodo definito "Adac", in tedesco "Allgemeiner Deutscher Automobil-Club". Si tratta di un sistema il quale stabilisce che a bordo della vettura deve essere installata una copia strutturale dello schema, affinché i soccorritori possano essere in grado di consultarlo e smontare, in condizioni di sicurezza, un veicolo distrutto da un incidente. Tale metodo permette al personale medico, alle forze dell'ordine e ai vigili del fuoco di verificare in modo celere la posizione delle varie parti importanti dell'auto, quali serbatorio, airbag, batteria.
Poiché, in caso di incidente, ogni attimo diventa fondamentale per poter intervenire in tempo utile, diviene basilare reperire ogni tipo di informazione il prima possibile. Ad esempio, saper procedere in maniera esatta al taglio delle lamiere al fine di estrarre velocemente gli occupanti della vettura, è assolutamente operazione indispensabile per salvare la vita.
I QR code delle vetture, non appena vengono letti dal tablet o dallo smartphone, permettono quindi ai soccorritori di accedere allo schema dell'auto, senza creare danni quali autocombustione o innesco airbag. Le informazioni del veicolo vengono perciò lette senza che sia necessaria la collaborazione dell'automobilista; grazie all'utilizzo del QR code, il proprietario, in un momento critico quale è l'incidente, non deve più pensare a cercare, nella propria auto, il manuale di sicurezza.
La Daimler, che è la casa madre di Mercedes Benz, ha stabilito che la scelta della posizione dei QR code sulle vetture è fondamentale per semplificare l'accesso ai documenti salva vita. Per tale motivo, sono state selezionate due location strategiche: il tettuccio del lato opposto del veicolo e lo sportellino del carburante. Tali posizioni sono state preferite per due ragioni principali: possono essere raggiunte facilmente dagli operatori esterni e raramente possono essere danneggiate in maniera grave contemporaneamente nello stesso incidente.
Tutti le nuove auto di casa Mercedes Benz verranno dotate dei QR code, con adesivi particolari. Inoltre, dietro richiesta, tale tecnologia potrà anche essere applicata sulle vetture già circolanti.
Poiché i QR code sono uno strumento fondamentale per i soccorritori, la casa automobilistica Mercedes Benz ha preferito rinunciare al diritto di brevetto, anche per un altro motivo basilare: la sicurezza appartiene a tutti, marchi compresi. In questo modo, la casa tedesca si augura che anche gli altri produttori delle quattro ruote possano introdurre, sui propri modelli, tale tipo di innovazione tecnologica.
Lo smart tagging si sta rivelando un servizio utile e fondamentale per salvare la vita in caso di incidente automobilistico. Mercedes Benz, rinunciando al brevetto, ha voluto sensibilizzare il settore dell'automotive, al fine di rendere più efficace la sicurezza stradale.
Così come accade nel mondo del web, anche in quello delle auto accade il fenomeno dei furti d'identità. Così, dalle più recenti applicazioni elettroniche, arriva Identitag, che si propone di arginare il fenomeno. Una naturale evoluzione del sistema di marchiatura dei vetri IdentiCar nata nel 1978 e del più ampio concetto di identificazione visibile del veicolo. Parliamo di IdentiTag che permette di realizzare l'identificazione elettronica invisibile del veicolo, dei suoi documenti e della sua stessa storia, che in un'applicazione concentra la sicurezza e la gestione dell'auto.