Cosa fare se la propria collezione di automobile non soddisfa più? Semplice, si vende tutto. E non parliamo certo di cifrette irrisorie, ma di ben 20 milioni di sterline (circa 24 milioni di euro) chiesti dal magnate immobiliare Michael Dezer, per vendere la sua collezione di veicoli utilizzati da James Bond nel corso di tutti i film che sono stati proiettati al cinema.
Una storia davvero strana quella della quale ci giunge notizia della Romania, precisamente da Cluji. Qui, una signora cammina tranquillamente per le strade della città. Il punto è che ha con sé un punteruolo e riga le auto parcheggiate lungo la strada. Il motivo? Non lo sappiamo, sebbene la donna abbia detto all'utente che l'ha ripresa con il cellulare: "Ho le mie ragioni".
Sempre più italiani sembrano desiderare il car sharing. La domanda sembra stimolata dall'offerta che ha visto scendere in campo sempre più protagonisti come car2go, Enjoy, Ci.ro., Fiat likes U, solo per citarne alcuni. Sono ben 7 gli italiani su 10 che credono sia importante poter utilizzare un'auto che non sia si proprietà. Giovanni Fantasia, amministratore delegato di Nielsen Italia che ha condotto la ricerca, ha affermato:
Il fondo previsto è di 60 milioni di euro e le risorse saranno divise fino ad esaurimento dei fondi. Nel dettaglio, il 15% del fondo sarà destinato all'acquisto di auto con emissioni di CO2 non superiori a 50 g/km; il 35% per le auto con emissioni di CO2 non superiori a 95 g/km; mentre il 50% all’acquisto di auto con emissioni non superiori a 120 g/km da parte di aziende, destinate all’uso di terzi. Parliamo di taxi, noleggio e liberi professionisti e che siano destinate a beni strumentali nell’attività propria dell’impresa. Questo sempre che non venga rottamata un’auto che abbia più di 10 anni; che appartenga alla stessa categoria del veicolo acquistato o che si possieda da almeno 12 mesi.
Il contributo del quale si potrà usufruire sarà del 20% sul prezzo di acquisto, fino alla soglia massima di 5.000 euro, per le auto con emissioni inferiori a 50 g/km di CO2. Sarà del 20% sul prezzo di acquisto, fino alla soglia massima di 4.000 euro, per le auto con emissioni tra 51 e 95 g/km di CO2; e ancora del 20% sul prezzo di acquisto, fino alla soglia massima di 2.000 euro, per le auto con emissioni tra 96 e 120 g/km di CO2. Insomma, facciamo i giusti conti e cerchiamo di affrettarci, anche a salvaguardia dell'ambiente.
Il famoso Maggiolino, tanto amato da grandi e piccini, è un'automobile compatta prodotta dalla Volkswagen dal 1938 al 2003. Con piena consapevolezza possiamo affermare che si tratta dell'auto tedesca più conosciuta al mondo, diventando anche simbolo della rinascita industriale della Germania nel secondo dopoguerra. Al momento, detiene anche il record di auto più longeva al mondo, visto che la sua produzione è stata continua per ben 65 anni.
Per lungo tempo, Maggiolino (protagonista anche di un celebre film) ha detenuto anche il record di auto più venduta al mondo con ben 21.529.464 esemplari. Attualmente è la quarta auto al mondo, relativamente al numero di esemplari prodotti dopo Toyota Corolla, Ford F-150 E Golf.
Non finisce qua. Nel 1999 Maggiolino è stato anche nominato tra le 5 auto più influenti del XX° secolo. Una riedizione dello storico modello si è avuta con il New Beetle, modello retrò, entrato in produzione nel 1998. Nel 2011 è nato invece il nuovo Maggiolino. Tuttavia, la sua eredità di auto di famiglia è stata raccolta dalla Golf nel 1974. Poiché va di moda realizzare automobili in qualsiasi materiali e con qualsiasi oggetto a disposizione, sicuramente è da considerare un autentico capolavoro quello di Momir Bojic, un pensionato bosniaco che ha ricoperto il suo Maggiolino Cabriolet con ben 50mila pezzi di quercia. Un lavoro frutto di anni e di pazienza, ma che ha portato alla realizzazione di un'auto grazie alla quale l'uomo si gode delle splendide gite a capote scoperta e respirando aria a pieni polmoni.